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LA MIA FAMIGLIA


Paola Dall'Orto

Paola Dell'Orto, in Dall'Orto, presidente Associazione Genitori di Omosessuali (AGEDO), al gay pride di Padova (8/6/2002)

Paola Dell'Orto, in Dall'Orto, mia madre, presidente dell'Associazione genitori di omosessuali (AGEDO), e co-autrice del libro Figli diversi.

Qui trovate gli scritti di e su mia madre disponibili in Rete.


Domenico Dall'Orto

Domenico Dall'Orto

E visto che senza mio padre, che ha sempre appoggiato ed aiutato concretamente mia madre, il suo lavoro per l'Agedo non sarebbe stato possibile, mi pare giusto ringraziare qui con una foto anche lui, ritratto in idilliaco quadretto con la nipotina, Erica (è figlia di mia sorella Tiziana: ma che andate a pensare?).


Tiziana Dall'Orto

Tiziana Dall'Orto in Mariani

Questo bocciuolo di figliola, questo miracolo della Natura, questa qui, insomma, è mia sorella. Dopo aver fatto la mamma a tempo pieno, incluso straordinario serale, notturno, estivo, mattiniero e tempi supplementari, per tre anni, ha deciso di riposarsi un po'. Ed ha quindi ripreso a lavorare. Ora fa la guida turistica sul Lago Maggiore. Nella nostra famiglia, è quella che ha fatto più strada, finora...


Massimo Mariani

Dimostrando un incredibile buon gusto (come chiunque diventi marito di un Dall'Orto), ha sposato mia sorella Tiziana (acquisendo con questo gesto coraggioso un notevole punteggio per la strada verso la santità). In collaborazione tecnica con lei ha anche inaugurato un'attività moltiplicativa il cui risultato è qui sotto.


Erica Mariani

Mia nipote Erica Mariani, aprile 2002

Da piccola voleva diventare manager della Centrale del Latte, ma non per motivi disinteressati.
Ora invece dice che da grande farà o la generala di corpo d'armata delle future truppe "di pace" europee a New York, oppure la giornalista. Però aggiunge che pur amando il giornalismo, come lo zio, non può negare che quello delle truppe d'occupazione, con la sua routine di banali repressioni d'insurrezioni armate o di atti di terrorismo, sia un lavoro più tranquillo e che offre meno incertezza del domani e meno precarietà, del giornalismo...
E questo senza contare il lato morale, indubbiamnete meno esecrabile nel primo caso!

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