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Commento a: "La terribile lobby dei froci"

3/2/2006

Terribilmente scioccato dai tuoi articoli... terribilmente e favorevolmente.

Ti scrivo dalla lontana Manchester, nella quale mi sono trasferito qualche mese fa. Era da tanto tempo che non facevo un salto sul sito gay.it, ed ecco che trovo i tuoi articoli. Li ho letti tutti di un fiato, soprattutto quello dove denunci l'inesistenza di una cultura gay.

Sono del tuo stesso parere e, proprio in questo periodo, mi capita di leggere dei romanzi gay (nota bene: non quei romanzetti omoerotici da quattro soldi, ma delle vere opere letterarie) che non sono mai stati tradotti in Italia mentre qui sono praticamente dei best seller.

A quel punto mi sono chiesto perché in Italia non esiste una cultura gay. Perché autori come Aldo Busi si cullano in una manifesta asessualità artistica o altri (fortunatamente meno "elevati") come Fabio Croce riescono solo a confezionare operette da autentici outsider dell'erotismo? Mah! Dare risposte è difficile. 

A tutti coloro che però rivendicano una forma "asessuata" di cultura, e che di conseguenza reputano non necessaria l'esistenza di una "cultura gay", bisognerebbe ricordare che cosa è stato non solo il femminismo, ma anche la cultura e la letteratura femminista. 

La letteratura deve sì parlare di sentimenti puri: si dà il caso che tali sentimenti e tali passioni siano puramente umani. Cioè diversificati e complessi come i diversi tipi di orientamenti sessuali. Dopo di che, lasciamo a Platone quel che è di Platone: il resto, è umana letteratura... 

Ti chiedo scusa per la forma confusa della mia mail, ma scrivo da un piccolo internet point.

Spero di leggere ancora altri tuoi articoli: fa sempre piacere scoprire un uomo intelligente.

Con ammirazione,

Polvi79

Posso solo ringraziarti... Anche i complimenti fanno piacere :-)

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