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Eusèbe Renaudot (1646-1720)

dimensioni h 170 x largh 132
Eusebe Renaudot
 
Da: Anciennes relations des Indes et de la Chine / Antiche relazioni dell'Indie, e della China [1718] [1] 
. 
 
Prima relazione
/p. 42/  
Les Chinois sont addonnez au péché abominabie,& ils mettent cette vilaine de/ p. 43/bauche au nombre des choses indifferentes, qu'ils font à l'honneur de leurs Idoles.
/p. 51/ 
I Chinesi sono portati al peccato nefando, e contano quest'indegna libidine fra le cose indifferenti, che fanno ad onore dei loro idoli.
  
 
Note, ed osservazioni
XIX
/p. 163/ 
La débauche est très commune encore à la Chine, non seulement en ce qui regarde la polygamie, & la quantité des femmes publiques, mais aussi à cause du vice abominable qui est ordinaire parmi les Bonzes.
/p. 139/  
La dissolutezza è vizio universalissimo ancor nella China, non solamente in quanto riguarda la poligamia, e la quantità  delle femmine prostitute, ma in quanto ancora appartiene al vizio abbominevole, il quale è come universale fra' Bonzi.
On trouve dans l'Ambassade des Hollandois la figure de ces femmes publiques, qui sont menées par la ville couvertes d'un voile & montées sur des asnes, [Rel<ation> du P.<ère> Grueber p. 7. 9].[2]. & le nombre en est très grand.  Nell'ambasceria degli Olandesi vedesi la figura di queste femmine pubbliche, le quali sono condotte per la città  coperte d'un velo, (a) e montate sopra d'un'asino, essendone il numero più, che grande.  
Le P. Martini dit, que les femmes se vendoient publiquement à Yangcheu. La débauche est encore publique à Vencheu, [Atl.<as sinensis, p.> 129][3] & ceux du païs satisfont sans aucune pudeur à leur lubricité.  
Navarrette témoigne qu'autrefois le vice abominable estoit [p. 31.][4] puni, & que les coupables estoient condamnez à servir en garnison à la grande muraille. 
Il P. Martini (b) dice che le femmine si vendono pubblicamente a Tangcheu. Il disordine è pubblico ancora a Vencheu, e que' del paese senza vergogna alcuna sfogano la propria libidine. 
Il Navarette (c) asserisce che il vizio nefando era altra volta punito, e che i colpevoli si condannavano a servire di guarnigione alla gran muraglia.
  (a) Rel.<azione> del P.<adre> Grueber. p. 7 e 9. [2].
(b) Atl.<as sinensis> p. 129. [3].
(c) P. 31. e trat. 2. c. 7. [4].
 
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Note 

[1] Il testo francese è quello dato in: Eusèbe Renaudot, Anciennes relations des Indes et de la Chine, Paris 1718.  
Online su Google books.
La traduzione italiana è quella data in: Eusebio Renodozio, Antiche relazioni dell'Indie, e della China di due maomettani, che nel secolo nono v'andarono, tradotte dall'araba nella lingua francese, Colli, Bologna 1749. 
Online sull'Internet Archive

[2] La relazione di Johann Grueber sj (1623-1680), è utilizzata e citata nel China illustrata di Athanasius Kircher (Amsterdam 1667). 

[3] Martino Martini sj (1614-1661), autore del Novus atlas sinensis, 1655.

[4] Domingo Fernández Navarrete (c. 1610-1689) op, autore dei Tratados históricos, políticos, éticos y religiosos de la monarquia de China (Madrid, 1676).
 


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