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Rimbaud sul letto di morte, ritratto da sua sorella Isabelle

Rimbaud sul letto di morte, ritratto da sua sorella Isabelle.

Ogni storia ha il suo finale. Verlaine apprende infine, a distanza di un anno dall'avvenimento, della morte di Rimbaud. E scrive la poesia che pone il suggello alla loro storia d'amore, alla quale era tornato con la memoria tante e tante volte.
 
Mort de Rimbaud

Toi, mort, mort, mort! Mais mort du moins tel que tu veux
En nègre blanc, en sauvage splendidement
Civilisé, civilisant négligemment...
Ah! mort! Vivant plutôt en moi de mille feux

D'admiration sainte et de souvenirs feux
Mieux que tous les aspects vivants même comment
Grandioses! de mille feux brûlant vraiment
De bonne foi dans l'amour, chaste aux fiers aveux.

Poète qui mourrut comme tu voulais
En dehors de ces Paris-Londres moins que laids,
Je t'admire en ces traits naïfs de ce croquis,

Don précieux à l'ultime postérité
Par une main dont l'art naïf nous est acquis,
Rimbaud! Pax tecum sit! Dominus sit cum te!


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