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"Constituto" di Siena [1262-1270]

Siena nel 1340 circa. Dall'''Allegoria del buon governo'' di Lorenzetti.
Siena nel 1340 circa. Dall'Allegoria del buon governo di Lorenzetti.

 

"Constituto" senese  [1262-1270] [1]
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Dist[inctio] 5, r[ubrica] CCXXI
Distinzione 5, rubrica 221

Item si quis detestabile crimen sogdomiticum fecerit, condempnetur et puniatur in .CCC. libr[as]; et si predictam penam non solverit, suspendatur per virilia; ed eadem pena locum habeat et observetur contra lenones et conductores dicti facinoris.
Inoltre se qualcuno avrà commesso il detestabile crimine sodomitico, sia condannato e punito a 300 lire, e se non avrà pagato la predetta multa, sia impiccato per i genitali, e la stessa pena valga e sia osservata contro i ruffiani e quanti abbiano facilitato questo crimine [2].

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

 Note

[1] Da: Lodovico Zdekauer, Il frammento degli ultimi due libri del più antico Constituto Senese (1262-1270), "Bullettino senese di storia patria", III 1896, p. 86. Traduzione mia.
Si  noti come la pena del rogo, a Duecento inoltrato, sia ancora estranea alla mentalità dei legislatori di Siena.

[2] Di questo testo esiste una traduzione  in volgare, ampliata, del 1309-1310.
 
Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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