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VINCENZO GALDI (1871-1961) [1]
 
di: Giovanni Dall'Orto

La foto di Vincenzo Galdi di cui Dwight parla nella lettera qui sotto tradotta. Fu scattata da Plueschow dalla terrazza della sua casa di Posillipo, a Napoli.
 
Vincenzo Galdi è stato un fotografo italiano di nudo, soprattutto femminile ma anche maschile. Nacque nel 1871 a Napoli e morì a Roma nel 1961. Sulla sua vita per il momento si sa poco di esatto. 

Vita 
La documentazione disponibile ce lo mostra inizialmente, verso i sedici/diciott'anni, a Napoli come modello e assistente di Wilhelm von Plüschow - e conoscendo Plüschow, probabilmente anche suo amante.  
Va però detto che la produzione fotografica di Galdi rivela una forte sensibilità per il corpo femminile, il che mi porta a concludere che egli fosse (a differenza di Plüschow e di Gloeden) eterosessuale. 

Quando Plüschow si trasferì da Napoli a Roma, Galdi lo seguì. Una lettera del gennaio 1896 di Theodore F. Dwight (1846-1917) è il solo documento diretto su di lui che abbiamo per ora.  
Dwight, raccontando una visita allo studio di Plüschow a Roma, scrive: 

 "chi è che capita dentro se non un bellissimo italiano, coi capelli neri e i baffi, di fisico piuttosto vigoroso, spalle ampie, sui 24 anni d'età, che sembrava ansioso di farsi notare e che si comportava da padrone del posto? 

Lì ho appreso che si trattava di Vincenzo Galdi, il modello di tante delle nostre foto. 

Ha posato per quelle in cui è seduto sul muretto, con una fascia intorno alla testa, e assieme a Edoardo, il giovane più bello, in un numero infinito d'altre foto [2]." 
 

Guglielmo Plueschow, "Il bacio". 
La foto ritrae "Edoardo" (a sinistra) assieme a Vincenzo Galdi, e porta il numero di catalogo 1300. Fu scattata a Napoli. 
 
 In questo periodo Galdi appresa da Plüschow a fotografare. Ciò è dimostrato dall'esistenza d'immagini che utilizzano sia gli stessi modelli sia gli stessi ambienti delle foto di Plüschow, ma che sono firmate da Galdi.  
Tuttavia, man mano che vengono poste le basi per un catalogo autonomo di Galdi, emerge che la sovrapposizione fra i due fotografi si deve molto più a false attribuzioni (tuttora molto numerose, a causa dell'alto numero d'immagini non timbrate in circolazione) che a un'effettiva "promiscuità" lavorativa, se si eccettua la scelta abbastanza comprensibile di condividere alcuni modelli. 

Attorno al 1900 Galdi, ormai sposato con Virginia Guglielmi, apre uno studio autonomo, indicato sui timbri delle sue immagini con due differenti indirizzi, in "Via Sardegna 55, presso la via Campania" (in realtà a pochi passi dallo studio di Plüschow, che era in via Sardegna 34), e in "Via Campania lettera B". 
Anche Galdi userà le terrazze dei suoi studi come locations per le sue foto. E per evitare che i vicini spiassero dalle terrazze  adiacenti, anch'egli come già Plüschow ne sfrutterà solo alcuni angoli riparati (e questa ripetitività aiuta a riconoscerle), oppure creerà uno schermo con teli stesi lungo il parapetto, rinunciando così alla vista sui pini del parco di Villa Borghese che si nota in alcune sue foto non di nudo. 
  


Produzione 
 
Timbro e numerazione (foto n. 1034) di Vincenzo Galdi.
Fin dall'inizio Galdi rivela un approccio ancora più esplicito all'erotismo di quanto non fosse quello, per i tempi già audace, del suo maestro. 

Galdi inoltre accentua, rispetto a Plüschow, la produzione di foto di nudo femminile: non è chiaro se ciò sia avvenuto per la sua evidente predilezione personale per le donne, o se per una strategia intesa ad evitare la concorrenza del più affermato studio di Plüschow, noto specialmente per i suoi nudi maschili. 

La produzione galdiana di nudo è già (troppo precocemente) "industriale", e trasgredisce deliberatamente in più di un'occasione i confini tra "erotismo artistico" e franca pornografia. Nei nudi maschili Galdi propone ad esempio modelli in erezione, cosa naturalmente evitata dai fotografi d'arte dell'epoca. 

Dotato d'una buona tecnica artistica, che nei nudi più studiati gli consente di arrivare a risultati artistici di tutto rispetto, Galdi preferisce comunque nella sua produzione un approccio tutto sommato seriale e meno studiato dal punto di vista estetico, nel quale l'erotismo è affrontato in modo più diretto, rinunciando a molti degli alibi d'arte che coprivano la produzione di nudo erotico in quegli anni. 
Va aggiunto che l'attuale (2012) tendenza ad attribuire a lui, alla rinfusa, quasi tutta la produzione pornografica omosessuale italiana dei primi anni del XIX secolo edita (comprensibilmente) senza indicazione d'autore, confonde parecchio le acque e lo danneggia, accollandogli il fardello d'opere spurie e di scadente fattura. 
  


Fine dell'attività 

Quasi per caso, nei documenti che riguardano lo scandalo che pose fine all'attività di Wilhelm von Plüschow nel 1907, appare la notizia che anche un altro fotografo romano di nudo, G.<aldi>, era stato arrestato e condannato per "oltraggio alla morale". Xavier Mayne ci fa sapere infatti nel 1908, nel suo The Intersexes: 

"Un altro noto fotografo romano di modelli nudi, G...., è stato arrestato e condannato per "oltraggio alla pubblica morale" circa nello stesso periodo, a causa di "studi" fotografici eccessivamente audaci in vendita ovunque, anche a Roma[3].
Dopo questa vicenda, Galdi abbandonò l'attività di fotografo per aprire una galleria d'arte in Via del Babbuino a Roma, la Galleria Galdi, che fu attiva anche nel dopoguerra, fino alla sua morte.  
Non risulta invece che abbia proseguito nella produzione di foto di nudo. 

Una ricerca della sua tomba compiuta da Giovanbattista Brambilla al cimitero del Verano, non ha per ora dato risultati. 
 

Nudo maschile di Vincenzo Galdi
Vincenzo Galdi, "Il Tepidarium". La foto fu scattata sulla terrazza di via Sardegna a Roma.
  
Il librario antiquario e ricercatore francese Jacques Desse è attualmente al lavoro sul primo tentativo mai fatto di scrivere una monografia su Galdi.


Problemi critici 

Un giudizio critico sull'opera di Galdi è ancora difficile, dato che una parte non trascurabile delle sue immagini disponibili in pubblicazione è stata edita sotto attribuzioni errate, di solito sotto il nome di Plüschow, ma anche sotto quello di Wilhelm von Gloeden. Viceversa, oggi gli vengono attribuite foto pornografiche molto probabilmente non sue. 

Anche le opere a stampa [4] che, negli ultimi anni, hanno iniziato a trattare Galdi come personalità artistica a sé, non sono per ora state in grado di aggiungere chiarimenti biografici alle scarse notizie qui esposte. 


L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa scheda biografica, e chi gli segnalerà eventuali errori contenuti in questa pagina.
Note 

[1] Originariamente scritto come voce di Wikipedia 
La presente versione (riscritta e accresciuta) ingloba anche alcune correzioni apportate  da utenti anonimi, in particolare quelle relative alle date di nascita e alla morte, scritte da qualche discendente visto che i dettagli indicati si sono rivelati, dove è stata possibile una verifica, corretti. 

[2] Il testo inglese da: Roger Austen, Genteel pagan: The double life of Charles Warren Stoddard, University of Massachusetts Press, 1995, p. 136. Traduzione mia. 

[3] Xavier Mayne (pseud. di Edward Prime Stevenson), The intersexes. A history of similsexualism as a problem in social life, Privately printed, Roma 1908 [ristampa anastatica (illeggibile!): Arno press, New York 1975, pp. 485-486; come citato in: Winckelmann (pseud.), A rediscovered boy-photographer. Guglielmo Plüschow (1852-1930), "Gayme" n. III 1, 1996, pp. 22-30, alle pp. 24-25. 
La traduzione in italiano è mia. 

[4] La bibliografia su Galdi comprende per ora: 

  • Albers, Bernhard (a cura di), Galdi / Gloeden / Plüschow. Aktaufnahmen aus der Sammlung Uwe Scheid, Rimbaud Presse, Aachen 1993.
  • Canet, Nicole (a cura di), Galdi secret. Photographies, portraits et nus 1890-1920, Au bonheur du jour, Paris 2011 (una mia recensione dettagliata, Il segreto di Galdi, "Pride", luglio 2011, è qui).
  • Canet, Nicole (a cura di), Poésies Arcadiennes. Von Gloeden. Vincenzo Galdi. Von Plüschow. Photographies fin XIXe, Galerie au bonheur du jour, Paris 2003.
  • Et in Arcadia ego. Fotografien von Wilhelm von Gloeden, Guglielmo Plüschow und Vincenzo Galdi, Edition Oehrli, Zurich 2000.
  • Janssen, Volker (a cura di), Wilhelm von Gloeden, Wilhelm von Plüschow, Vincenzo Galdi. Italienische Jünglings-Photographien um 1900, Janssen Verlag, Berlin 1991.
  • Puig, Herman (a cura di), Von Gloeden et le XIXe siècle, Puig, Paris 1977.
  • Puig, Herman (cur.), Les jardins interdits, Puig, Paris, s.d. ma ca. 1985.
Per un paio di gallerie d'immagini si veda il sito della fondazione Alinari (una trentina di proposte, non senz qualche erroe attributivo), e il sito di Andrejkoymasky: anch'esso con qualche problema d'attribuzione, è comunque il più ricco elenco d'immagini di Galdi online. 
Il sito della galleria "Au bonheur du jour" propone una scelta di miniature delle immagini pubblicate nei suoi libri-catalogo, anche a tema pornografico. 
 
Vicenzo Galdi, foto n. 6312 
Vincenzo Galdi,  
Ragazzo appoggiato a un muro 
Foto n. 6312
 
 


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