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Pseudo-Isidoro di Siviglia (sec. IX)

dimensioni h 170 x largh 132
Sacerdote. Miniatura del 750/800.

NOTA BENE. Questo testo è un semplice "appunto", pubblicato provvisoriamente in attesa di trovare il tempo
per curare o farne curare la traduzione, il commento, o entrambe le cose.

Da: Collectio canonum [sec. IX] [1]
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De his, qui irrationabiliter vixerunt.
XVI.
Di coloro che vissero contro la Ragione.
16.

In  hoc  titulo, Graeca  verba  haec  sunt PEPTWNA LOGEICIA  KACNO  KAa  OTEI TOME  NON  TOLONE [2], quae  nos  latine  possumus  dicere,  de  his,  qui  irrationabiliter  versati  sunt  sive  versantur.

In questo titolo, PEPTWNA LOGEICIA  KACNO  KAa  OTEI TOME  NON  TOLONE [2], noi possiamo tradurre in latino queste parole greche come Su coloro che corrompono e sono corrotti in modo irrazionale.
Sensus  autem  in  hac  sententia  duplex  esse  potest,  qui  ex  subiectis  conicitur,  aut  de  his,  qui  cum  pecoribus  coitu  mixti  sunt  aut  more  pecorum  incesta  cum  propinquis  sanguinum  commiscuerunt. Il senso in questa espressione può essere duplice come chi è cacciato dai sottoposti o su coloro che si sono congiunti in coito alla maniera delle pecore o hanno commesso incesto copulando con i consanguinei.
Quotquot  igitur  ante  vicesimum  aetatis  suae  annum  tale  crimen  admiserint,  quindecim  annis  in  poenitentia  exactis orationi  tantum  incipiant  communicare  et  quinquennium  alterum  in  communione  orationis  solius  perdurantes  post  vicesimum  cum  oblatione  ad  communionem  suscipiantur. Dunque tutti quanti commettano tale crimine prima dei 20° anni d’età, trascorsi 15 anni in penitenza, inizino a condividere tanta preghiera e resistendo altri 5 anni in compagnia della sola preghiera, dopo il ventesimo contemplino la comunione con la preghiera.
Discutiatur  autem  et  vita  eorum,  qualis  fuerit  tempore  poenitentiae,  et  iuxta  hanc  humanitatem  consequantur. Venga discussa anche la loro vita quale era al tempo della penitenza, e consegua subito questa umanità.
Quod  si  qui  perseverantius  abusi  sunt  hoc  crimine,  prolixius tempus,  id  est  viginti  annorum,  poenitentiam suscipiant.  Se abusano in modo perseverante in questo crimine, subiscano penitenza per un tempo più lungo,
Qui  vero  exacta  viginti  annorum  aetate  et  uxores  habentes  in  hoc  crimine  inciderint,  post  viginti  et  quinque  annos  poenitentia  acta  ad  communionem  orationum  admittantur,  in  qua  cum  communione  orationum  altero  quinquennio  perdurantes  plenam  communionem  cum  oratione  recipiantur.  cioè 20 anni. Chi poi passata l’età dei 20 anni e sposato cada in questo crimine, dopo 25 anni di penitenza, siano ammessi alla comunione delle preghiere, in cui resistendo altri 5 anni con la comunione delle preghiere, riprendano la piena comunione con preghiera.
Quod  si  aliqui  et  uxores  habentes  et  excedentes  quinquagesimum  aetatis  suae  annum  in  hoc  prolapsi  sunt  scelere, ad  exitum  vitae  tantum  communionem  mereantur. Se alcuni sia sposati sia superati i 50 anni, cadono in questo crimine, si meritino solo la comunione fino alla fine della vita.

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L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note

[1] Il testo latino dal sito Projekt pseudoisidor:
A stampa come Collectio canonum Isidoro adscripta, in: Patrologia Latina, vol. 84, alla col. 107.

La traduzione dal latino, inedita, è di Pierluigi Gallucci, che ringrazio per il contributo. La revisione del testo italiano è mia, quindi eventuali errori sono da imputare a me soltanto.

Si tratta d'un falso, scritto in Francia nel secolo IX, simile ai falsi capitolari carolingi di "Benedikt levita"
Fu spacciata per opera dell'enciclopedista Isidoro di Siviglia.

Il brano qui riportato è un commento al Concylium ancyritanum (concilio di Ancyra), laddove parla di pratiche sessuali che sono state a lungo interpretate come inclusive anche di quelle omosessuali.
Al contrario, questo testo non interpreta la frase in senso omosessuale.

[2]. Cioè: Peri twn alogeusamenwn h kai alogeuomenwn, [se non vengono visualizzati i caratteri greci, fare clic qui per installarli].

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Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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