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Jacques Pierre Brissot de Warville (1754-1793)

Jacques Pierre Brissot
Jacques Pierre Brissot.
 
Da: Théorie des lois criminelles / Teoria delle leggi criminali [1781] [1] 
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Sodomie
Sodomia

/p. 238/ Les Persans ont des serrails de garçons; les bonzes dans les Indes ne voient pas de femmes; mais ils savent s'en dédommager.  
On a remarqué que dans tous les pays chauds les hommes étoient fort portés à toutes les conjonctions illicites; que dans les religions même les plus rigoureuses le climat les fait tolérer.  

/p. 238/ I persiani hanno harem di ragazzi, i bonzi nelle Indie [2]  non vedono mai una donna, ma sanno come cavarsela lo stesso.  
È stato notato che in tutti i paesi caldi gli uomini erano molto portati a tutti gli accoppiamenti illeciti, e che il clima costringe a farli tollerare anche dalle religioni più rigorose [3].

Je n'examine point si ce crime est contre la nature, je n'examine point si de grands hommes l'ont commis, s'il a été même permis dans certaines circonstances.(116). 
Il nuit à la population, il doit donc être proscrit. Mais ce n'est point par la mort qu'il faut le punir; car le remede seroit pire que le mal: c'est nuire doublement à la propagation das hommes. Tous les crimes contre les mœurs doivent être punis par l'opinion publique; c'est du sceau de l'ignominie qu'il faut marquer ceux qui donnent des atteintes aux mœurs, à la pudicité publique. 
Non starò ad esaminare se questo delitto sia contro la natura, né esaminerò se l'abbiano commesso alcuni grandi uomini, o se sia stato addirittura permesso in alcune  Circostanze.(116). 
Esso nuoce al popolamento, dunque dev'essere proscritto. Ma non è certo con la morte che bisogna punirlo, perché il rimedio sarebbe peggiore del male: ciò significa nuocere doppiamente alla propagazione della razza umana. Tutti i crimini contro i buoni costumi devono essere puniti dall'opinione pubblica: è con il marchio dell'ignominia che bisogna bollare coloro che attentano ai buoni costumi, al pubblico pudore.
On punit en France les femmes publiques en les pro/p. 239/menant sur un âne, le visage tourné vers la queue. La coupable en cet état est huée par le peuple. Imposez la même peine à tous les sodomistes, point d'acception de rangs, de personnes. In Francia si puniscono le donne pubbliche /p. 239/ portandole in giro su un asino, con il volto rivolto verso la coda. La colpevole, in questa situazione, è fischiata dal popolo. Imponete la stessa pena a tutti i sodomisti, senza nessuna eccezione per il rango o la persona.
Comme ce crime est plus commun chez les grands, chez les gens opulens (car l'artisan se borne à sa femme) c'est par l'opinion publique qu'il faut les flétrir; car ils y sont plus sujets que les autres. Point de peines pécuniaires surtout. IIs ne paieroient pas moins des garçons pour leurs plaisirs; mais ils leur coûteroient plus cher. Poiché questo crimine è più comune fra i grandi, fra le persone ricche (perché l'artigiano s'accontenta di sua moglie) è attraverso l'opinione pubblica che occorre bollarli, perché costoro vi sono più sensibili degli altri. Soprattutto, niente pene pecuniarie. Non smetterebbero di pagare i ragazzi per i loro piaceri, solo, ciò costerebbe loro più caro.
C'est une faute en politique que de priver inutilement l'état de sujets qui pourroient lui être utiles. Un sodomiste peut réparer son crime.  
II ne faut point être si ardent à trouver les malheureux qui commettent ce crime. La multiplicité des criminels nécessite la fréquence des supplices, & cette fréquence diminue insensiblement l'horreur que le peuple a pour ce crime; il se familiarise avec son image.(117).
In politica è un errore privare inutilmente lo stato dei sudditi che potrebbero essergli utili. Un sodomista può riscattarsi dal suo delitto. 
Né bisogna essere troppo zelanti nello scovare gli infelici che commettono questo delitto. La molteplicità dei criminali rende necessaria la frequenza dei supplizi, e questa frequenza diminuisce insensibilmente l'orrore che il popolo ha per questo delitto: esso si familiarizza con la sua immagine" (117).
[notes]
[note]
(116). /p. 238/ Johannes Lydius, dans ses Analectes, prétend que Sixte IV accorda une permission de sodomiser. En doutant de cette assertion, il n'est pas au moins problématique qu'il fit bâtir un b<ordel> si l'on en croit Agrippa.   
"Sed & recentioribus temporibus Sixtus, pontifex maximus, Roma nobile admodum lupanar extruxit" 
Œuvres d'Agrippa, p. 135, vol. I. 
(116) /p. 238/ Giovanni Lidio, nei suoi Analecta [4], pretende che <papa> Sisto IV abbia accordato un permesso di sodomizzare. Pur dubitando di tale asserzione, non è meno problematico il fatto che fece costruire un b<ordello>, se si deve credere ad Agrippa [5]: 
"Ma in tempi più recenti Sisto, pontefice massimo, ha appena costruito nella nobile Roma un lupanare" 
(Oeuvres d'Agrippa, p. 135, vol. 1).
(117). /p. 239/ "Le crime contre nature n'est pas sévérement puni en France à présent. La prison est la peine ordinaire de ceux qui sont convaincus de ce crime que la religion, la morale, la politique condamnent dans tous les pays, que la volupté usée appelle à son secours dans les climats chauds". Montesquieu. Voyez la suite.  (117) /p. 239/ "Il delitto contro natura al presente non è punito severamente in Francia. La prigione è la pena ordinaria di coloro che sono condannati per questo delitto che la religione, la morale, la politica condannano in tutti i paesi, che la voluttà esausta chiama in suo soccorso nei climi caldi".  
Montesquieu. E si veda quel che segue.
"Constantin II & Constance étant consuls ensemble, furent les premiers qui s'armerent contre le vice de sodomie. Leur loi, Si vir nubit, ne spécifie pas la peine, mais elle dit que la justice doit s'armer de glaive, & /p. 240/ qu'il faut des supplices recherchés, lorsque ces délits aussi secrets que l'adultere, & aussi difficiles à prouver, sorit portés aux tribunaux qu'ils scandalisent. Lorsque ces tribunaux sont obligés d'en connoître, ne doivent ils pas soigneusement distinguer entre l'homme fait & l'âge innocent qui est entre l'enfance & la jeunesse? "Costantino II e Costanzo durante il loro consolato congiunto furono i primi ad armarsi contro il vizio della sodomia. La loro legge, Si vir nubit, non specifica la pena, ma dice che la giustizia deve armarsi di spada, e che /p. 239/ servono supplizi ricercati, quando questi delitti tanto segreti quanto l'adulterio, ed altrettanto difficili da provare, sono portati davanti ai tribunali, che scandalizzano. Quando questi tribunali sono obbligati a saperne, non devono accuratamente distinguere tra l'uomo fatto e l'età innocente che sta tra l'infanzia e la giovinezza? 
Ce vice indigne de l'homme n'est pas connu dans nos rudes climats. II n'y eut point de loi en France pour sa recherche & pour son châtiment. On s'imagina en trouver une dans les établissemens de saint Louis, & en vertu d'un article qui condamnoit les hérétiques ou Bulgares au feu. On brûla les pédiculaires. 
Justinien plus sage ne porta aucune peine contr'eux". <Voltaire,> Prix de la justice <et de l'humanité>, p. 77.
Questo vizio indegno dell'uomo non è conosciuto nei nostri rudi climi. Non esiste legge in Francia per la sua ricerca e per il suo castigo. Ci si immagine di trovarne una negli établissemens de saint Louis, ed in virtù di un articolo che condannava gli eretici o Bulgari al fuoco. Si bruciarono i pidocchiosi. 
Giustiano, più saggio, non previde alcuna pena contro di loro". 
Voltaire,> Prix de la justice <et de l'humanité>, p. 77.[6].
 
L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.
Note 

[1] Il testo da: Jacques Pierre Brissot de Warville (1754-1793), Théorie des lois criminelles, Desauges, Paris 1781, vol. 1. Online su Google books. 
La traduzione che appare qui è mia, ma  esiste una traduzione italiana antica: Teoria delle leggi criminali di G. P. Brissot de Warville, 2 voll., Giulio Trento, Neuchatel (ma Treviso) 1785. 
Il rapporto fra le due versioni antiche e i commenti dell'editore (alquanto conservatori sulla questione della sodomia) sono stati studiati da: Fernanda Mazzanti Pepe, Stato laico e Stato confessionale. Un confronto di fine Settecento, ''Materiali per una storia della cultura giuridica'', XL 2010 (1), pp. 15-30 (pp. 23-24). 
Questo testo è importante perché mostra quali fossero le idee sulla cui base si arrivò, durante la rivoluzione francese, a decrminalizzare il reato di sodomia (Brissot fu deputato all'Assemblea nazionale, e fu liquidato durante il Terrore).

[2] In Asia.

[3] Allusione molto tortuosa alla prevalenza dell'omosessualità in Italia nonostante il rigore del cattolicesimo, attribuita all'influsso ambientale. È una teoria precocemente razzista, all'epoca piuttosto diffusa, che attribuisce il "carattere" degli italiani non alla loro cultura, ma all'influsso dell'ambiente, del "clima" in cui vivono. Un popolo che vive in una terra di vulcani non può che avere un temperamento vulcanico e poco razionale, un popolo che vive in un paese caldo non può che essere sessualmente caldo e poco controllato, e via delirando.

[4] Giovanni Lidio (1577-1643) è il redattore che curò l'edizione dei: Iohannes Lydii analecta in libro Nicolaii de Clemangis de corrupto Ecclesiae status, un testo di propaganda anticattolica. 

[5] Il poeta protestante francese Théodore Agrippa d'Aubigné (1552-1630). 

[6] Non ho rintracciato la (pseudo?) citazione di Montesquieu.

La citazione di Voltaire, l'article XIX del Prix de la justice et de l'humanité (Prezzo della giustizia e dell'umanità), del 1777, non è letterale ma lievemente riassunta. L'originale è leggibile qui. 
  
 
 

 


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