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Da: Amour [1888]

LUCIEN LÉTINOIS

Lucien Létinois da studente

Lucien Létinois da studente

Lucien Létinois fu, dopo Rimbaud, il grande amore numero due di Verlaine: la vita spesso ci concede più di un'occasione...
Il ragazzo morì improvvisamente di tifo nel 1883, in età da militare, e per lui Verlaine scrisse questa serie di disperate poesie d'amore e rimpianto.

Purtroppo la serie ebbe la malasorte di uscire assieme a insulse poesiole religiose mirate (ovviamente invano) a ristabilire la reputazione di Verlaine. Ne emerge una commistione fra Sodoma e Gesù che dispiace ai critici eterosessuali per Sodoma e a quelli gay per Gesù. (Risultato: la raccolta è una delle meno conosciute dell'opera di Verlaine).

E in effetti, là dove Verlaine si autoaccusa (poesia II) di aver provocato la morte del ragazzo come punizione divina del suo progetto di adottarlo (i Pacs non erano ancora stati inventati...) ci sentiamo di fronte a una blasfema caricatura delle punizioni bibliche. E alcune parti delle poesie che presento qui, sono francamente noiose.

Là dove Gesù è lasciato in pace da Verlaine, invece, come in "Pattinava meravigliosamente" (la IX, la mia preferita) l'amore che osa dire il suo nome raggiunge accenti lirici di straordinaria delicatezza ed efficacia (una curiosità: questa poesia è stata addirittura messa in musica da Léo Ferré). Questo è il Verlaine migliore, altro che "poesie minori".

Ho infine aggiunto il testo della composizione XII, nonostante non avessi a disposizione una traduzione, per esemplificare il carattere "funerario" di tutta la raccolta per Lucien Létinois.

Nota bene: -il testo francese di Amour (5 Mb!) è online in facsimile .pdf.

I

Mon fils est mort. J'adore, ô mon Dieu, votre loi.
Je vous offre les pleurs d'un cœur presque parjure;
Vous châtiez bien fort et parferez la foi
Qu'alanguissait l'


I

Mio figlio è morto. Adoro, o mio Dio, la vostra legge.
Vi offro le lacrime di un cuore quasi spergiuro;
voi castigate forte e perfezionate la fede
che l'amore per una creatura illanguidiva.


Vous châtiez bien fort. Mon fils est mort, hélas!
Vous me l'aviez donné, voici que votre droite
Me le reprend à l'heure où mes pauvres pieds las
Réclamaient ce cher guide en cette route étroite.

Voi castigate forte. Mio figlio è morto, ahimè!
Me l'avevate dato, e ora la vostra destra
me lo riprende quando i miei poveri stanchi piedi
reclamavano quella cara guida in questa strada stretta.

Vous me l'aviez donné, vous me le reprenez:
Gloire à vous! J'oubliais beaucoup trop votre gloire
Dans la langueur d'aimer mieux les trésors donnés
Que le Munificent de toute cette histoire.

Me l'avevate dato, e me lo riprendete:
gloria a voi! Troppo dimenticavo la vostra gloria
nel languore d'amare di più i tesori donati
che il Munifico di tutta questa storia.

Vous me l'aviez donné, je vous le rends très pur,
Tout pétri de vertu, d'amour et de simplesse.
C'est pourquoi, pardonnez, Terrible, à celui sur
Le cœur de qui, Dieu fort, sévit cette faiblesse.

Me l'avevate dato, ve lo rendo purissimo,
formato alla virtù, all'amore, alla semplicità.
Perciò perdonate, o Terribile, colui
sul cui cuore, o Dio forte, infierisce questa debolezza.

Et laissez-moi pleurer et faites-moi bénir
L'élu dont vous voudrez certes que la prière
Rapproche un peu l'instant si bon de revenir
A lui dans Vous, Jésus, aprés ma mort dernière.

E lasciatemi piangere e fatemi benedire
l'eletto di cui certo vorrete che la preghiera
avvicini un po' l'istante così bello del ritorno
a lui in Voi, Gesù, dopo la mia ultima morte.


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