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Nunno di Gusman 
(Nuño Beltrán de Guzmán, sec. XV-1550)
 
Rogo di un indio

Da: Relazione scritta in Omitlán [1530] [1]
  

/p. 475/ Il cacico di Cuiseo manda un interprete a Nunno ad offerirgli vettovaglie e sapere ciò che con la sua gente in quella provincia ricerca. Risposta di Nunno, e come con l'esercito passa un fiume, e felicemente con molta quantità d'Indiani fatti forti [fortificatisi] sopra un'isola di quello combatte, e fra li prigioni fa abbrucciare un Indiano sodomito.

(...)

E quando giunsi alla terra dove era tutta la gente, fermato il campo, dierono all'arme, e uscito per lungo il fiume presi molti Indiani e fanciulli e donne, che se n'andavano fuggendo, e si mettevano a nuoto nel fiume per passare dall'altra parte della man diritta ad una isoletta che era nel fiume, dove s'era ridotto [raccolto] fuggendo da [almeno] trecento Indiani con l'arme: e di qua era uscito il rumore dell'arme.

E andando dietro gli altri, saputo che in quel luogo s'erano fatti gli adversarii forti [fortificati], comandai al riveditore che dovesse andarsene là, e giuntovi, si cominciarono essi a difendere bravamente, pensandosi d'essere quivi sicuri per essere circondati dall'acqua, che quantunque fusse molto alta, che copriva le selle dei cavalli, entrò il riveditore con alcuni da [a] cavallo, e [assieme al] il capitano Vazquez che è di gente a piedi con alcuni balestrieri.

Ma già perciò [ma non per questo] gli Indiani non restavano [smettevano] di difendersi quanto poteano, resistendo la entrata dei nostri per essere la salita alta, e stettero più di due ore a combattere, che mai poterono essere rotti [sconfitti], difendendosi con archi, spade e bastoni contra i nostri balestrieri.

Al fine s'entrò in quel forte, dove fu ferito il capitano Vazquez di due frezzate [frecciate], l'una delle quali fu molto cattiva; similmente Diego Mignez, cirurgico di questo esercito, e altri compagni.

Fu morta [uccisa] la maggior parte d'essi, e l'altra si gettò per il fiume a nuoto, donde non rimaneano [smettevano] di tirare frezze [frecce] con tanto sforzo e animo come se fussero stati Spagnuoli; e incontraronsi [si imbatterono] nel capitano Verdugo, che era stato mandato a star dall'altra parte fin che passasse il campo, che gli finì di rompere [sconfiggere] e uccidere, e menò prigione [ne fece prigionieri] molti con assai donne e fanciulli.
I conquistadores spagnoli bruciano vivo un indio.
I conquistadores spagnoli bruciano vivo un indio. 
Incisione di Theodor de Bry [1598] per Bartolomé de Las Casas, Narratio regionum indicarum...

Tra gli altri che si difesero in questa isoletta fu veduto combattere un uomo in abito di donna, così bene e sì animosamente che fu l'ultimo che fusse preso, onde tutti rimasero ammirati <di> come in una donna potesse essere tanto cuore e valore, che per tale era reputato dall'abito che portava.

Ma conosciuto per uomo doppo [dopo] che fu preso, volendo sapere io la cagione perché così vestisse, confessò che fin da piccolino l'aveva costumato [aveva avuto questa abitudine], e che guadagnava il vivere suo con gli uomini facendo officio di donna [avendo rapporti sessuali nel ruolo della donna], onde comandai che fusse abbrucciato: e così fu fatto.

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L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note

[1] Relazione per il re scritta da uno dei conquistadores più feroci. Il brano che presento racconta il combattimento contro un coraggioso e valoroso azteco travestito da donna, che catturato viene bruciato sul rogo in quanto sodomita.

Per quanto mi è dato sapere, di questo testo è sopravvissuta unicamente la traduzione italiana antica edita da Giovanni Battista Ramusio (1485-1557) e messa online dal Progetto Manuzio: Relazione di Nunno di Gusman, scritta in Omitlán, provincia di Mechuacan della Maggior Spagna, nel mdxxx alli otto di luglio. In: Giovanni Battista Ramusio, Navigazioni e viaggi, Einaudi, Torino 1985, vol. 6, pp. 465-497.
Se il testo spagnolo (che s'intitolava, credo, Noticia y Relacion de la Conquista de Michoacan y Jalisco) esistesse ancora, sarei grato a chi me ne segnalasse i dati bibliografici.
 


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