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Da: Jadis et naguère [1885]

Rimbaud nudo in una caricatura di Verlaine

Per indicazione dello stesso Verlaine sappiamo che pure questa poesia si riferisce alla convivenza con Rimbaud.
Si noti l'affermazione per cui "non si trattò di ciò che si pensò": Verlaine in questo periodo sente ancora il bisogno di difendersi dall'accusa d'omosessualità, nel tentativo di riconciliarsi con la moglie, la madre e la società in genere, dopo l'esperienza devastante del carcere.

Il tentativo si rivelerà fallimentare, e dopo il naufragio definitivo della sua vita nel divorzio dalla moglie, nell'alcolismo e nella povertà, Verlaine non si sarebbe più preoccupato di fingere d'essere ciò che non era.
Che prezzo orrendo, per quella sincerità tanto disprezzata e tanto imbarazzante per i critici eterosessuali!

VI - Le Poète et la Muse-

La Chambre, as-tu gardé leurs spectres ridicules,
O pleine de jour sale et de bruits d'araignées?
La Chambre, as-tu gardé leurs formes désignées
Par ces crasses au mur et par quelles virgules?


VI - Il poeta e la musa

Camera, conservi ancora i loro spettri ridicoli,
piena di luce sporca e di rumori di ragni?
Camera, conservi ancora le loro forme disegnate
da quelle macchie sui muri, da quelle virgole?


Ah fi! Pourtant, chambre en garni qui te recules
En ce sec jeu d'optique aux mines renfrognées
Du souvenir de trop de choses destinées,
Comme ils ont donc regret aux nuits, aux nuits d'Hercules!

Al diavolo! Eppure, camera d'affitto che indietreggi
in questo arido gioco ottico accigliato
dal ricordo di troppe cose destinate,
quanto rimpiangono quelle notti, notti d'Ercoli!

Qu'on l'entende comme on voudra, ce n'est pas ça:
Vous ne comprenez rien aux choses, bonnes gens.
Je vous dis que ce n'est pas ce que l'on pensa.

Si pensi pure ciò che si vuole, non è così:
brava gente, voi non capite niente.
Vi dico che non si trattava di ciò che si pensò.

Seule, ô chambre qui fuis en cônes affligeants,
Seule, tu sais! mais sans doute combien de nuits
De noce auront dévirginé leurs nuits, depuis!

Solo tu, camera che fuggi in desolanti coni,
solo tu sai! ma certamente quante notti di nozze
avranno sverginato, da allora, le loro notti!



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