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Il gay canzonato.
Un elenco di canzonette a tema l, g, b & t:
di: Giovanni Dall'Orto
1985
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Saggio sull'omosessualità nella canzonetta (prima metà).
Saggio sull'omosessualità nella canzonetta (seconda metà).
Schede di canzonette italiane - 1920-1976.
Schede di canzonette italiane - 1977-presente:
 
 
 
 

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Aggiunte

1985

Dopo l'interesse un po' anche morboso degli anni precedenti, il tema realtivamente inflazionato dell'omosessualità inizia improvvisamente ad apparire meno attraente per i cantanti, e a partire dal 1985 per tre o quattro anni uscirà meno d'una decina di canzoni sul tema l'anno, con un picco negativo nel 1988. Poi il trend in ascesa ricomincerà.


1985 - ACTH - "Transex" - da - L'Italia s'è desta.
Non ho purtroppo rintracciato online il testo e neppure il Cd, ed ho potuto ascoltare questa canzone solo attraverso "Youtube", col risultato che non riesco a capire cosa dica il (breve) testo, tanto per cambiare soffocato dal fracasso della batteria e (un po' meno) delle chitarre elettriche. Comunque vi si parla di "trasgressione" e robe del genere.
[Sarò grato a chi fosse in grado di aiutarmi a procurarmi il testo].


1985 - Alice - "Prospettiva Nevski" - da - Gioielli rubati. (Anche su 45 giri).
Ripresa della canzone di Battiato.


1985 - Battiato, Franco - "Chan son egocentrique" - da - Mondi lontanissimi. (Nota: la canzone era già stata incisa fin dal 1982 da Battiato in duetto con Alice nell'Lp Azimut di Alice).
Tutte le canzoni di Battiato che affrontano i temi gay lo fanno in modo "cifrato": per trovare la tematica occorre decifrare gli indizi e mettere assieme il puzzle. In caso contrario, nisba.

Paradossalmente la presente canzone assume un qualche significato solo se si usa la chiave di lettura gay, permettendo alle frasi senza senso affastellate nel testo di ricomporre un quadro grosso modo coerente, pur nel deliberato nonsense di Battiato.
Si prenda l'inizio, che è in inglese:

(e in inglese "toys" indica anche l'oggettistica sessuale).
Lo si sommi a frasi (sempre in inglese) come: E si concluda con le frasi finali: che sembrerebbero un dialogo intimo con un uomo eterosessuale. (E ci si chiede quanto "intimo", e quanto "eterosessuale").

Il senso di questo viavai nei parchi spiega la canzone "New frontiers", incisa nello stesso anno della versione della presente canzone in duetto con Alice:

Insomma, stiamo parlando di "battuage" nei parchi di New York, ok?

Ovviamente neppure in questa canzone, come in tutte le altre di Battiato, il tema gay è affrontato in modo esplicito e chiaro. Ma ogni artista è fatto a modo suo.


1985 - Borgia, Stefano - "Se ti senti veramente un amico" - (45 giri).
Canzone per un amico, presentata al Festival di Sanremo 1985, che descrive un'amicizia che sconfina nel sentimento amoroso o quasi.
All'epoca passammo noiosissime ore a discutere sul tremendo quesito: ma è una canzone gay, oppure non lo è? Ammicca, o non ammicca?
Be', qualunque cosa volesse fare il cantante, alla fine una cosa almeno gli riuscì benissimo: passare inosservato.
 
1985 - De Gregori, Francesco - "A Pa' " - da - Scacchi e tarocchi.
Dedicata all'uccisione di Pierpaolo Pasolini da parte di un prostituto: De Gregori ha scelto d'essere evocativo e di non descrivere o narrare l'episodio: del resto la canzone è brevissima (dodici versi in tutto).


1985 - Fornaciari, Zucchero - "Stasera se un uomo" - da - Zucchero & the Randy Jackson band.
L'omosessualità in questa canzone entra solo come gustosa iperbole, per descrivere a quale livello sia arrivata la solitudine e lo spleen esistenziale dell'io narrante della canzone:
1985 - Litfiba - "Lulù e Marlene" - da - Desaparecido.
A quanto mi è stato detto la canzone dovrebbe parlare d'una relazione lesbica, ma il testo è talmente ermetico (o forse, più banalmente, scombinato) che sono costretto a credere sulla parola di chi me l'ha detto per vederci qualcosa di allusivo al lesbismo: io personalmente non ce lo trovo affatto. La canzone è stata riproposta da Dolcenera nel 2005.


1985 - Mingardi, Andrea - "Transessuale" - da - Eccitanti conflitti confusi.
I curatori del canale Youtube "Le introvabili", nel segnalarmi questo brano, me lo hanno così commentato: In effetti la canzone, che nel testo affastella a casaccio frasi nonsense, si limita a tener fede al proprio titolo solo in un paio di frasi, oltre tutto non molto dotate di significato: Eppure, nonostante il delirio, questa canzone un qualche senso, apparentemente, dovrà pure averlo avuto, se Mina ne ha voluto inciderne una cover nel 2006 col titolo "Sull'Orient Express".
(Io però non ce lo trovo).


1985 - Squallor - "Bagno Aurora" - da - Tocca l'albicocca.
Canzone completamente dissennata in cui viene rievocato uno stabilimento balneare dove i due cantanti che duettano erano soliti vedersi da ragazzi e avere rapporti sessuali. Ovviamente nella cabina sedici (che nella "smorfia" del gioco del lotto è il numero corrispondente a 'o cu*o): La coppia termina chiedendosi: E tanto basti...

1985 - Squallor - "Trasporto d'amore" - da - Tocca l'albicocca.
Splendido delirio nonsense, totalmente "fuori di testa", su un uomo (anche se a tratti parla di sé al femminile) che s'innamora d'un tranviere:

Però adesso l'io narrante ha appena incontrato un vigile. Esilarante!


1985 - Vecchioni, Roberto (con O. Vanoni) - "Gaston e Astolfo" - "1099 " - da - Bei tempi.
Si tratta di due canzoni: l'una è il seguito dell'altra.

La prima è una canzonetta scherzosa su due crociati:

La seconda ("1099") è il seguito di "Gaston & Astolfo": Astolfo, ormai vecchio, ricorda i giorni trascorsi con Gaston: Ed è stupefacente che un cantante della fama di Vecchioni abbia potuto pubblicare, senza creare scandalo, canzoni esplicite come questa.
 

1985 - Vecchioni, Roberto (con O. Vanoni) - "Livingstone" - da - Bei tempi.
Stavolta la domanda che mi faccio sempre, "Ma come ha fatto Vecchioni a pubblicare canzoni tanto sfacciate, senza che nessuno alzasse mai un sopracciglio?" ha una risposta semplice, dato che la canzone è costruita sull'ambiguità perfetta, utilizzando tre personaggi: un "lui" che canta, un "ragazzo col costume da bagno arancione", ed una "lei" che gli stira le camicie e stravede per lui. Che la contraccambia.

L'io narrante sta male per questa situazione, ed ovviamente gli ascoltatori etero hanno tutti immediatamente pensato al fatto che "lei" sia la compagna dell'io narrante, anche se ciò non è mai detto nel testo, e che "lui" soffra perché la vede corteggiare il ragazzo.
Tuttavia il testo è costruito sapientemente, con un'ambiguità perfettamente dosata, per suggerire che l'io narrante sia geloso di lui (che ha "dimenticato un amico" per una donna) non certo di lei: E se forse a qualcuno è sfuggito, faccio notare che in italiano l'"età da marito" è quella in cui una ragazza (non un ragazzo!) può legittimamente cercarsi un uomo... Applicata "sbadatamente" a un ragazzo, questa definizione ci indirizza quindi più a una chiave di lettura gay che a una chiave di lettura etero.

Insomma, questa è una canzone dal motivetto simpatico, e molto divertente per questo gioco di specchi costruito con abilità. Ascoltatela.


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Inedito.
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